Inizialmente era un intimo luogo di venerazione, sulla tomba di un coraggioso martire, col tempo l’intensità della devozione popolare aumentò inesorabilmente, tanto da farlo diventare uno dei santuari romanici più caratterizzanti dell’Isola, oltre che frequentata meta di pellegrinaggio. L’origine della chiesa di san Lussorio di Fordongianus, però, nonostante le trasformazioni subite nel corso dei secoli, rimane ‘sigillata’ grazie a un’iscrizione murata sul lato sud dell’edificio, che identifica il sito come il luogo del martirio di Lussorio, avvenuto il 21 agosto del 304. Secondo la Passio Sancti Luxurii il martire fu processato a Cagliari - forse sua città d’origine - e condotto all’antica Forum Traiani per essere condannato a morte. La stessa altura che oggi ospita la chiesa doveva essere la sede della necropoli romana, qui Lussorio fu deposto in un ipogeo. Il martyrium era venerato già nel V secolo: furono costruiti un abside, un vano che ‘custodisse’ la tomba e un camminamento a U per permettere ai pellegrini di scorrere attorno alla sepoltura.