Sulcis-Iglesiente, tra torri e miniere

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Sulcis-Iglesiente, tra torri e miniere

Gallerie a picco sul mare e ruderi affioranti dalle onde, villaggi di pescatori e fortini issati su scenografiche falesie: qui il mare incontra tradizioni millenarie
il passato scolpito nella pietra

Per secoli le baie e i porti naturali dell'angolo sud-occidentale della Sardegna hanno visto navi partire con il loro carico di minerali estratti nelle miniere. Talvolta, quelle stesse cale furono minacciate da pirati e invasori, e difese da fortezze erette sui punti strategici. Da Buggerru a sant'Antioco, seguirai un percorso che ripercorre affascinanti pagine di storia, le cui tracce segnano e impreziosiscono un territorio dalle infinite bellezze paesaggistiche e naturali.

Percorso: 75,5 Km

Tempo di percorrenza: 13h30 ripartiti in 3 giorni

Il punto di partenza, Cala Domestica, è un fiordo, e se non fosse per i colori tropicali del mare e le strutture minerarie abbandonate penseresti di essere nel nord Europa. A proposito di siti minerari, il cammino ti porterà a Porto Flavia, alla spiaggia di Masua – con vista sul Pan di Zucchero, e a costeggiare la laveria Lamarmora a Nebida. Poco più a sud, ecco i tre chilometri del litorale di Gonnesa, con quattro spiagge, una tonnara e i ruderi affioranti di una torre di guardia spagnola.
Panorama di Porto Paglia - Marina di Gonnesa
Un villaggio di pescatori dove si respirano storia, cultura e tradizioni marinare ad ogni angolo. La torre seicentesca domina sulle spiagge della Caletta e di Portopaglietto, e sull'antica tonnara su Pranu, accanto alla quale vedrai la chiesa di santa Maria d'Itria. In mare aperto si affacciano scogli affioranti e isolotti, che potrai ammirare da capo Altano, dove aspre falesie rocciose si gettano a picco sul mare.
Veduta di Portoscuso
Portoscuso
Au cœur du Sulcis, sur la côte sud-ouest de la Sardaigne et riche en perles naturalistes et en sites archéologiques, se trouve un village qui...
È il momento di lasciare la terraferma e attraversare il mare, anche se solo per poche decine di minuti. Destinazione isola di san Pietro. Anche il tempo scorre in avanti, portandoti nel 1768: a questa data risale la torre di san Vittorio, fortezza eretta per difendere la città fondata trent'anni prima dalle invasioni nemiche. Oggi è un museo che racconta la storia dell'isola, dopo aver ammirato le stelle, in qualità di osservatorio astronomico, per circa un secolo.
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Carloforte
Un bourg splendide, fondé par des familles ligures, se dresse dans l'archipel du Sulcis, à l'extrémité sud-occidentale de la Sardaigne :...
Di nuovo a bordo, per un'altra mezz'ora. La tappa è l'isola di sant'Antioco, la maggiore dell'arcipelago del Sulcis. Partirai dall'estremo nord: Calasetta nacque qualche decennio dopo Carloforte, ma la sua torre era già lì, a sorvegliare il canale tra le due isole e a proteggere le barche dei pescatori. Dista dal porto appena cinquecento metri, ospita anch'essa un museo e domina sul paese e su una delle più belle spiagge della costa settentrionale dell'isola, Sottotorre.
Torre di Calasetta
Sottotorre

Sottotorre se trouve sur l'île de Sant'Antioco, dans la petite ville de Calasetta, exactement sous la tour de guet datant de la...

Attraverserai sant'Antioco tracciando quasi una diagonale, da nord-ovest a sud-est. Potrai percorrere i sentieri dell'interno, tra lentischi, corbezzoli e ginepri, oppure costeggiare i faraglioni del Nido dei Passeri, proseguendo in direzione sud verso Cala Lunga e Cala Sapone. Passerai poi accanto alla Tomba dei Giganti di su Niu e su Crobu e al complesso nuragico di Grutt'i Acqua, prima di giungere in vista della Torre Cannai, la 'sentinella' del golfo di Palmas.
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Sujet

Mappa dell'itinerario