Sono tracce sparse attorno e dentro il centro storico, da individuare come in un’appassionante ‘caccia al tesoro’, soprattutto sono testimonianze della prosperità e dell’autonomia che la Sassari del Medioevo era riuscita a conquistarsi. Furono i pisani, durante il XIII secolo, ad avviare la costruzione delle mura e delle fortificazioni cittadine, accorpando – secondo la tradizione – cinque villaggi che gravitavano attorno alle rispettive chiese parrocchiali. Il nuovo centro abitato si unificò raccogliendosi attorno alla chiesa che nel 1441 divenne cattedrale di San Nicola. La cinta, costruita in pietra calcarea, misurava più di due chilometri e aveva una forma pentagonale, comprendendo nel suo perimetro ben 36 torri. Erano tutte a pianta quadrangolare tranne una, la Turondola, che esiste ancora oggi – vicino alla sede dell’Università -, conosciuta come Torretonda.