Si estende sulle pendici collinari dell’altopiano basaltico di Abbasanta, delimitato a nord dai contrafforti del Montiferru e a sud dalla pianure dell’alto Campidano, una zona ricca di sorgenti e molto fertile. Bauladu è un piccolo centro, popolato da circa 700 abitanti, distante 18 chilometri da Oristano, di nuovo autonomo dal 1946, dopo essere stato unito a Milis nel 1927. Si basa essenzialmente su una florida agricoltura, praticata nella parte pianeggiante del territorio, mentre la parte collinare è destinata al pascolo. Il toponimo significa ‘guado largo’, in riferimento al guado del fiume rio Cispiri, che ne attraversa il territorio e una volta unitosi al riu Mare Foghe, sbocca nello stagno di Cabras. In quest’area c’è un grande parco naturalistico, con rettili rari, il colubro di Esculapio e quello sardo.