Mette in mostra migliaia di minerali e fossili sui quali è ‘scritta’ l’evoluzione geologica dell’Isola e in particolare della Marmilla, una storia complessa che va da oltre 20 milioni fino a circa due milioni di anni fa. Allestito nei locali dell’ex convento dei padri cappuccini, monumentale monastero di metà XVII secolo – cui è annessa la chiesa di san Francesco - il Geomuseo del monte Arci di Masullas è un unicum in Sardegna che nasce dalla paziente attività di raccolta e catalogazione di Vincenzo Incani e alle collezioni mineralogiche e paleontologiche che ne sono derivate. Ammirerai esemplari di pietre con fossili di antichissimi animali marini, diorami che riproducono l’attività del vulcano e vari minerali, in particolare diaspri variopinti (rocce d’ambiente marino), formati durante le eruzioni del ‘vecchio vulcano’ del monte Arci. Nella ‘sala flù’ ti abbaglieranno spettacolari minerali dai colori fluorescenti.