Un elegante palazzo neoclassico testimone delle vicende sassaresi. Fino al 1826 al posto del Teatro Civico sorgeva il Palazzo di Città, affacciato sulla scomparsa Platha de Cothinas (piazza del Comune), centro della città murata e attuale corso Vittorio Emanuele II, oggi come ieri cuore di Sassari. Precarie condizioni dell’edificio medievale e rinnovamento urbano di inizio Ottocento avviato dal re Carlo Felice portarono alla costruzione di un nuovo palazzo civico in forme neoclassiche, su progetto dell’architetto Giuseppe Cominotti. Oltre a svolgere funzioni istituzionali, diventò anche teatro. La doppia funzione durò mezzo secolo: la municipalità fu trasferita prima a palazzo Manca di Usini (1879), poi nel XX secolo nell’attuale sede di palazzo ducale. Il teatro, disegnato a ferro di cavallo sull’esempio del ‘Carignano’ di Torino e a sua volta modello per il teatro civico di Alghero (1862), fu restaurato radicalmente a partire dal 1947 e riaprì vent’anni dopo. Nuovi interventi seguirono a inizio XXI secolo. Oggi è scenario di concerti, mostre d’arte e spettacoli.