Fu cattedrale dall’XI secolo al 1418, anno in cui la diocesi di Barbaria, comprendente anche la Trexenta, fu accorpata a quella di Cagliari. Le vicende della chiesa di san Pietro, patrono di Suelli, sono strettamente legate a un altro santo, san Giorgio, personaggio carismatico, noto per beatitudine e miracoli, primo vescovo della diocesi di Suelli, a soli 22 anni. Sulle origini dell’edificio di culto si addensano nubi: le prime tracce scritte sono di poco posteriori alla morte del vescovo (1117) e riguardano le donazioni ricevute. Nel corso dei secoli l’edificio fu rimaneggiato più volte, eppure noterai chiare le impronte dell’impianto duecentesco, conservate in facciata. Il primo profondo intervento (XIII secolo) fu a opera di maestranze toscane, che trasformarono la chiesa in stile romanico-pisano.