Paradossalmente la sua caratteristica più suggestiva, trovarsi nel mezzo di un rigoglioso bosco con uno splendido panorama sulla valle del fiume Cixerri, ha contribuito al suo declino, fino alla chiusura. L’isolamento, la difficoltà di raggiungerlo e il conseguente eccessivo costo per il trasporto di piombo, zinco e bario estratti dalle sue cave, assieme al crollo del loro prezzo sui mercati internazionali, fecero sì che i cancelli della miniera di Orbai si chiusero già negli anni Cinquanta. Oggi restano edifici abbandonati, testimoni di un’epopea che ha visto sorgere in tutto il Sulcis - Iglesiente e nel Guspinese decine di piccoli villaggi operai attorno a pozzi e gallerie, caratterizzati dal duro lavoro dei minatori e dal continuo viavai di persone e mezzi di trasporto, per poi andare incontro a un malinconico crepuscolo verso gli ultimi decenni del XX secolo.

Il villaggio di Orbai si trova alle pendici del monte omonimo, nel territorio di Villamassargia, fu attivo per circa 80 anni.