Gavino, Proto e Gianuario, perseguitati dall’imperatore Diocleziano, furono martirizzati nella colonia romana di Turris Libisonis – oggi area archeologica - a inizio IV secolo. A loro è dedicato un maestoso monumento, eretto nell’XI secolo e avvolto nel mistero di episodi leggendari. La basilica di san Gavino si erge sul Monte Agellu al centro di Porto Torres, che fu dapprima necropoli romana e paleocristiana, poi sede di due chiese (V-VII secolo), i cui resti furono inglobati nella cripta della basilica. Scenderai lungo una galleria appositamente scavata per accogliere, in artistici sarcofagi, le reliquie dei martiri, scoperte nel 1614, oggi meta di devozione di migliaia di fedeli. E ammirerai la moltitudine di reperti emersi dagli scavi e custoditi nell’Antiquiarium Turritano: tombe abbellite con mosaici e affreschi, statue e una cisterna bizantina.