Un crollo ne aveva celato le forme e protetto i segreti, ma a seguito dei lavori di restauro e consolidamento, il nuraghe Appiu ha rivelato la sua – almeno allo stato attuale – unicità: il cortile, ovvero lo spazio che intercorre tra torre centrale (o mastio) e bastione, è coperto. L’unica, piccola apertura è nella parte alta, destinata a far filtrare la luce e, probabilmente, a permettere la fuoriuscita del fumo quando si accendevano i focolari. Chissà, però, che tale fortezza non nasconda ulteriori sorprese, dato che molti ambienti restano ancora da indagare.

Il nuraghe sorge nelle campagne di Villanova Monteleone, rivolto verso il mare, ai piedi del monte Cuccu, precisamente sulla sommità di un altopiano, detto Chentu Mannas che domina la fascia costiera tra le aree protette di Capo Marargiu e di Capo Caccia. L’edificio è quadrilobato, con cortine rettilinee che si raccordano alle torri angolari mediante conci lavorati con precisione a forma di ‘L’.