Si adagia alle falde del massiccio del Limbara, circondato da una lussureggiante conca di sugherete, macchia mediterranea, vigneti e massi granitici, a mezz’ora dall’incantevole mare della Gallura. Monti, centro di duemila e 500 abitanti del territorio storico del Monte Acuto, è noto per i suoi vitigni del famoso vermentino, unico vino in Sardegna ad avere (dal 1996) la denominazione d’origine controllata e garantita, il più alto riconoscimento tra le produzioni vitivinicole autoctone. Ad agosto è imperdibile la sagra dedicata al pregiato vino bianco dai profumi sottili e intensi, che si abbina perfettamente a piatti di mare. A proposito di cucina, l’orgoglio montino è sa suppa: spianata essiccata e condita con formaggio vaccino e pecorino grattugiato e irrorata con brodo di pecora. Tra i piatti caratteristici anche i maccarrones de manu nostra, gnocchetti fatti a mano, il tattalliu, interiora cotte allo spiedo, e i dolci ‘baci d’angelo’ e sa niuledda. Oltre che enogastronomiche, le attrazioni sono anche architettoniche, naturalistiche e archeologiche. Il centro storico conserva costruzioni in conci di granito. Notevole è il campanile della seicentesca parrocchiale di san Gavino. A sud del paese si estende la foresta di monte Olia, parco coperto di lecci, querce, corbezzoli ed erica, che ospita un’oasi di ripopolamento faunistico: troverai caprioli, cervi, mufloni e rari rapaci, come falchi e poiane.