Sorge nel cuore dell’Anglona in un territorio fertile tra i primi abitati nell’Isola che ha restituito molteplici tracce umane risalenti sino al Paleolitico inferiore. Perfugas è un centro di duemila e 400 abitanti, distante 30 chilometri da Castelsardo e 50 da Sassari, di origine medioevale, dapprima sotto il giudicato di Torres, poi acquisita dai Doria. Il nome deriva dal latino perfugae, ‘fuggiaschi’ con riferimento al popolo dei Balari che qui dimorava. Nel lato orientale del territorio scorre il fiume Coghinas, confine con la Gallura, nel quale confluiscono vari torrenti: un tempo fu un unico bacino lacustre, oggi emergono i resti della foresta pietrificata, formatasi tra 30 e 15 milioni di anni fa. Lungo il torrente Battana furono ritrovate testimonianze di un insediamento di un’età tra 150 e 500 mila anni fa. Innumerevoli i monumenti neolitici: circoli megalitici di Concas, dolmen su Lione e domus de Janas dell’Ariete (a su Solianu), di Niedda e di Funtana Pulida. Nel II millennio a.C. il territorio fu interessato da circa 50 insediamenti nuragici: protonuraghi, nuraghi monotorre e complessi, villaggi e tombe di Giganti.