È al centro della Trexenta, disteso tra due valli alle falde del monte Nuritzi. Selegas è un paese di mille e 400 abitanti, di tradizione agricola: il nome deriverebbe dalle abbondanti coltivazioni di segale – ‘pane nero’ della plebe di Roma - o da segetes, ‘cereali’, quindi ‘terra di Cerere’, dea delle messi. Anche la struttura urbanistica è tipicamente rurale, con case basse, le cui facciate sono impreziosite da murales, che raccontano attività e società locali e ‘soggetti rinascimentali’ della pittrice Liliana Cano. Ai dipinti murari è dedicata a luglio la manifestazione sa domu de perda. Nel ‘cuore’ del paese spunta la parrocchiale di sant’Anna, in stile gotico-pisano del XII-XIII secolo, arricchita dall’altare marmoreo. Il campanile ha quattro campane, sulla più antica (1608) è inciso Seligas.