Il suo attuale abitato si arrampica sul versante di una ripida gola, tra 700 e 800 metri d’altitudine, costruito dopo che le frane, dovute all’alluvione del 1951, costrinsero a evacuare ‘Gairo vecchia’, ora affascinante villaggio fantasma. Una parte di popolazione fondò sulla costa Cardedu, l’altra andò ad abitare Gairo Sant’Elena (‘nuova Gairo’), oggi popolata da 1500 abitanti. A otto chilometri di distanza c’è la frazione di Gairo Taquisara, con la stazione del Trenino Verde lungo il tratto Mandas-Arbatax, un tempo scalo della più breve linea ferroviaria sarda, che partiva da Gairo seguendo il corso del rio Pardu e giungeva al capolinea di Jerzu, oggi riconvertito in museo: la Stazione dell’Arte (nel Comune di Ulassai).